sabato 3 febbraio 2007

STANCHEZZA


Credo sia da troppo tempo (più di quanto ami ricordare) che indosso un'armatura arrugginita e mi scaglio contro i mulini a vento.
Comincio ad essere un po' stanco...o, per dirla al modo di "Arma letale": "Sono troppo vecchio per queste stronzate!"
Insomma: l'energia residua vorrei conservarla per qualche battaglia che meriti...che so? La salvezza del pianeta, i diritti umani, la difesa degli ornitorinchi spastici... e non disperderla in litigi con un computer che ogni volta non riconosce la mia password e mi costringe a reimpostarla per accedere!
Ho di meglio da fare: tagliarmi le unghie dei piedi, mettere il cibo nel frigorifero in ordine alfabetico, capire l'essenza della teoria dei quanti o della filosofia di Mo-Tzè.
Insomma: scusate se apparirò di rado.
E buona vita a tutti.

3 commenti:

Capitano ha detto...

Spesso mi gurdo intorno e mi sembra di perdere tempo: lo studio ad esempio, serve per costruire il mio futuro... ma se quel futuro non ci fosse? gli anni migliori passano e col passare del tempo non potrò più fare tante cose che avrei voluto fare... bisognerebbe sempre dedicarsi "a cose per cui valga la pena"...

Ti aspetto per un thè allora...

BUENA VIDA Y SUERTE

Neo ha detto...

Mi dispiace che un problema tecnico ti abbia così stancato, qui torno sempre con piacere.
Anch'io manco per lunghi periodi ma per ragioni diverse. L'alibi è il troppo lavoro, la mancanza di tempo.. in realtà ho deciso di distaccarmi un po'da questa vita rarefatta. Preferisco la pioggia sul viso, l'odore di sabbia bagnata di sale.. preferisco urlare, piangere, sorridere a un bambino, amare forse.

Ti auguro un vento buono, e se passerai da Istanbul ricorda, sarai sempre il benvenuto!

Equo ha detto...

Capitano, un thè con te (scusa la cacofonia)anche se virtuale è pur sempre gradito...Parliamo dell'Oceano, di isole lontane, di poesia...evitiamo la politica :-)
Buon vento.

Istanbul, ricordi Gaber? "C'è solo la strada che ci può salvare, la strda è l'unica certezza..." La vita è fuori, qui, tra un monitor ed una tastiera, esiste solo un suo pallido simulacro. Goditi la pioggia e il sole, i sorrisi e le lacrime. E soprattutto, ama: sempre meglio un rimorso di un rimpianto.