mercoledì 24 febbraio 2010

INVICTUS


"Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio quali che siano gli dei per la mia inconquistabile anima.

Nella morsa della circostanze,
non mi sono tirato indietro, ne' ho pianto.
Sotto i colpi d'ascia della sorte,
il mio capo sanguina, ma non si china.

Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime appare minaccioso
ma l'orrore delle ombre,
e anche la minaccia degli anni non mi trova,
e non mi troverà spaventato.

Non importa quanto sia stretta la porta...quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima".

martedì 16 febbraio 2010

PIOGGIA SUL MARE



Io che ho sognato forte per mestiere,
forse dal tempo ch’ero ancora in culla,
confesso che ci sono delle sere
in cui vorrei disperdermi nel nulla
e dire basta a tutte le utopie,
al progettare mondi ed universi,
al vergare ballate e poesie
fatte di nebbia e di stentati versi…

La pioggia cade fitta sopra il mare,
velando tutto ciò che già t’ha illuso,
ciò che rimane è solo il rinunciare:
acqua nell’acqua… ed il Cerchio è chiuso.

Io che sono stato Icaro e ho volato
sino a bruciar le ali nel gran Fuoco,
che non mi son pentito se ho sbagliato,
che ho affrontato la Vita come un gioco;
io che sono stato Spartaco, il ribelle,
capace anche d’essere felice,
io che conservo ancora sulla pelle
qualche vecchia e dolente cicatrice

guardo la pioggia che cade sopra il mare
da un cielo grigio come il piombo fuso,
lieto che non ci sia più d’aspettare:
acqua nell’acqua… ed il Cerchio è chiuso.