mercoledì 14 febbraio 2007

E = mc²


Il mio amico Nuposz (ricordate? L’Alieno incaricato d’aggiornare la voce “Terra” sull’Enciclopedia Galattica per Autostoppisti) spesso mi fa domande imbarazzanti.
Ieri, ad esempio, mi ha chiesto quale sia la cosa che, a mio giudizio, produce i maggiori pericoli per il nostro pianeta.
Ovviamente, in un primo tempo, ho pensato a quelle cose che, probabilmente, stanno venendo in mente anche a voi: il riscaldamento globale del pianeta, l’esaurimento delle falde acquifere, l’inquinamento, la proliferazione di ordigni nucleari, lo sfruttamento forsennato di risorse non rinnovabili…
Poi mi sono fermato a riflettere qualche istante e mi è venuto da rispondergli: “la certezza”.

Pensateci per un attimo.
Mi sto convincendo che la certezza assoluta nelle proprie convinzioni, nelle proprie idee, sia stata e sia la fonte dei maggiori disastri per l’umanità e per il pianeta che l’ospita.
Ad esempio: se credo fermamente in un dio che mi ha nominato “signore del creato” sono autorizzato a sfruttare senza ritegno e senza ripensamenti la natura che mi circonda; se sono convinto che la mia razza, la mia religione, il mio sesso, la mia nazione, siano superiori, potrò infierire su chi è diverso da me senza sentirmi in colpa e, anzi, con l’orgoglio di chi adempie ad un “dovere naturale”.
Ogni guerra, ogni genocidio, ogni insulsa azione che devasta la natura, ha alle spalle una “certezza del diritto” che è autoreferente e che si alimenta da sola.
Più o meno il ragionamento è: “Posso fare quello che voglio perché è un mio diritto. Ed è un mio diritto perché io credo fermamente che lo sia!”

Chi, al contrario, si alimenta di dubbi, di solito si ferma a riflettere prima d’agire e, spesso, esita talmente che qualcuno di quelli che dubbi non ne hanno agisce al posto suo.
Se ne deduce che… mentre i saggi riflettono, gli sciocchi agiscono…e questo spiega lo stato del pianeta.

Ovviamente, però, di tutto ciò non sono affatto certo: devo rifletterci.

7 commenti:

nemo ha detto...

Cito testualmente una frase di Piergiorgio Odifreddi, una frase che riassume in un suo libro le consapevolezze che dovrebbero darci oggi lo studio della matematica e della logica: "le cose che sappiamo, le sappiamo veramente ma una delle cose che sappiamo e che non potremo mai sapere veramente tutto".
E' una grande conquista del pensiero rendere conto dei suoi limiti... ma è una conquista del solo pensiero razionale purtroppo: il dogmatismo, per esempio, resta fuori da queste lezioni.

Anonimo ha detto...

Sottolineo una frase che mi è piaciuta molto:
"Chi, al contrario, si alimenta di dubbi, di solito si ferma a riflettere prima d’agire e, spesso, esita talmente che qualcuno di quelli che dubbi non ne hanno agisce al posto suo.
Se ne deduce che… mentre i saggi riflettono, gli sciocchi agiscono…e questo spiega lo stato del pianeta"

Per Nemesisnemo: credo che il dogmatismo si basa sul concetto di fede (che sia politica o religiosa) e dato che la fede è: certezza di cose che si sperano, siamo "costretti" ad includerlo e valutarlo di volta in volta (il dogmatismo), non potremo mai cancellarlo come concetto, ma possiamo radere completamente al suolo molti dogmi, direi ignobili.... ma ora che ci penso, con che certezza li ritengo ignobili?
Ah! Attraverso la fede che si basa ... e il cerchio rigira!! Non se esce più!

Anonimo ha detto...

ciao equo..un abbraccio forte da una tua assidua lettrice.sisterlove

Equo ha detto...

Ricambio l'abbraccio, sorellina. Passerò presto a trovarti sul tuo stimolante blog. ((( )))

Blue ha detto...

Già..nell'incertezza potrei dire che quello che dici è una certezza!!
"Mi sto convincendo che la certezza assoluta nelle proprie convinzioni, nelle proprie idee, sia stata e sia la fonte dei maggiori disastri per l’umanità e per il pianeta che l’ospita"...sono pienamente d'accordo con te!!

Neo ha detto...

Io.. non lo so, ci devo riflettere....

;)

elena ha detto...

Insieme alle certezze io ci metterei pure l'ignoranza. Non so se mi fa più paura l'arrogante che gira con la verità in tasca o l'ignorante che teme (e quindi odia) tutto quello che non conosce... scusate, vado a pensarci... :)