venerdì 19 gennaio 2007

La Maschera


Temiamo di non essere amati.
Di non essere accettati, d'essere respinti.
Allora, credendo d'aver compreso cosa "gli altri" vogliono da noi, indossiamo una maschera.
E la nostra insicurezza aumenta: quando qualcuno mostra d'accoglierci noi sappiamo che sta solo accettando la maschera.
A questo punto molti cambiano la maschera stessa ed indossano quella del "non me ne importa", del "non ho bisogno di nessuno".
Molti affermano "sono libero" per non dover dire "sono solo" ed altri arrivano anche a temere che, dietro la maschera, non ci sia nulla.
Non è facile arrivare a conoscersi. Non è facile accettare di farsi conoscere.
E' una strada lungo la quale ci sono giorni di sole e molti altri di pioggia, passioni e delusioni, brevi minuti di volo e lunghe cadute nel vuoto...
La chiamano Vita.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è chi indossa una maschera per porteggersi o per piacere, c'è chi ha indosso una maschera perchè gliel'hanno affibbiata.
Viviamo un mondo dove sostanzialmente mai si può dire di conoscere davvero l'altro, tanto è il rischio di fermarsi alla sua maschera...
questo mondo mi sembra il palco di un teatro...

BUENA VIDA Y SUERTE

Equo ha detto...

Ci sono "luoghi protetti" in cui abituarsi, poco a poco, al proprio viso. Il giusto specchio ti riflette per quello che sei...non per ciò che speri d'essere, che temi d'essere, che voleva che fossi tua madre, tuo padre, la società, dio...
Una volta conosciuto il proprio volto dietro alla maschera...accettarsi o cambiare non è poi così difficile...

Neo ha detto...

Bene. Si fanno discorsi interessanti qui. Credo che alla fine si corre il rischio che la maschera indossata, magari inizialmente controvoglia, diventi così aderente alla pelle da non riuscire più a distinguerne il contorno.
Spesso la vita diventa un porsi agli altri per farsi accettare dagli altri.
Diventa tutto falso.. o forse l'essenza della vita sta proprio nella falsità raccattata e modificata? Alla convenienza dell'una piuttosto che dell'altra maschera?
O la Vita (quella vera) consiste nel buttare via l'idea di sè che si è tanto faticosamente costruita sul nulla, costringendo gli altri ad accettare o a disprezzare quello che siamo senza altra scelta?

Io.. ho deciso di Vivere.