giovedì 20 dicembre 2007

TEST 2 . THE DAY AFTER


Bene… (si fa per dire, eh?)
Spero ardentemente che nessuno di voi si attenda sul serio che io attribuisca voti di preferenza o, peggio che mai, che riveli quale sia la soluzione del test!
Come tutti i test che si rispettino anche quello al quale avete gentilmente partecipato non ha una soluzione “giusta”: un test non è un problema di matematica ed i suoi scopi sono solitamente ben diversi dall’arrivare ad una qualche forma di verità.
Nella fattispecie la storiella della DONNA, dell’UOMO, del BARCAIOLO e del DOTTORE non si prefiggeva certo l’obiettivo di stabilire i corretti criteri di giudizio morale tramite i quali valutare la squallida vicenda: l’ottica era, piuttosto, quella di permettere a chi lo desideri di acquisire un nuovo frammento di conoscenza su se stesso e sulla propria personale scala di valori…

Attenzione, però: non è così semplice come sembra…
Intanto occorre una sincerità nei propri confronti ed una capacità di mettersi in discussione che non è esattamente di tutti; in secondo luogo i giudizi morali che avete espresso (sia quelli più seri e meditati, sia quelli presentati in forma più o meno scherzosa) fanno riferimento non solo e non tanto a ciò che “siete”, ma, soprattutto, a “ciò che temete di poter essere” o, se preferite, “ a ciò che assolutamente non vorreste diventare”.
Magari rifletteteci sopra un pochino e, forse, vi sarà più chiaro, ad esempio, perché siano state alcune rappresentanti del “gentil sesso” (in particolare quelle che la vita ha costretto a credere nel potere taumaturgico della volontà, dell’autonomia, della disciplina) ad essere le più ingenerose nei confronti della DONNA del racconto…

In realtà, dunque, commentando la storiella, ognuno di voi è come se mi avesse detto: “Ecco! Questo è ciò che io non voglio essere!”

Sin qui tutto bene… ma, naturalmente c’è un ma…
Si dice (non a torto) che ciò che odiamo negli altri è ciò che temiamo alberghi dentro di noi: classico il caso dei ragazzotti dal cranio rasato che massacrano di botte l’omosessuale di turno per esorcizzare la loro omosessualità latente e confermarsi nel loro traballante ruolo di “macho”.
Per cui, se vi va, andatevi a rileggere i vostri stessi commenti alla luce di queste riflessioni: questo è quanto lo “Specchio” può fare per voi…

Invece di approfondire ulteriormente (per questo occorrerebbe un rapporto individuale più stretto e continuativo) preferisco invitarvi ad un altro giochino, a mio giudizio ancora più utile e divertente (si fa sempre per dire), per il quale occorre che vi immaginiate uno scenario fantapolitico (per ora)…

Anno 2025. La civiltà è crollata in mille pezzi. Guerre locali si sono trasformate in conflitti estesi. Qualcuno ha usato ordigni nucleari tattici ai quali altri hanno risposto con bombe più potenti. In tutti i Paesi occidentali gli scontri razziali e religiosi dilaniano le città. Le risorse energetiche, idriche ed alimentari sono agli sgoccioli e le metropoli, cessato ogni tentativo di organizzazione, stanno collassando, preda di bande di varia natura che si combattono nelle strade e depredano tutto ciò che ha un qualche valore…
A voi è data una possibilità di sopravvivenza: infatti qui nella Contea gli abitanti del mio piccolo borgo sulla cima della collina si sono organizzati, trasformandolo in una cittadella cinta da robuste mura, con una propria fonte d’acqua, campi coltivabili, generatori autonomi d’elettricità coadiuvati da pannelli solari e tutto quanto può garantire l’indipendenza economica e la difesa di questa isola di tranquillità… e voi, in quanto amici miei, siete stati invitati a far parte della nostra comunità.
Dovete, però, raggiungerci… ed i viaggi non sono cosa facile, ormai.
Saggiamente vi siete procurati una Land Rover, caricandola con fusti di benzina, alimenti, armi e, soprattutto, prendendo a bordo tutte le persone a voi care per trasportarle verso la salvezza e la sicurezza del nostro borgo che, ormai, viene universalmente conosciuto come Minas Thirit (e chi non capisce perché lo lasciamo fuori!).

Ora state correndo sulla vostra robusta auto al massimo che il motore vi consente per allontanarvi dalle zone pericolose… quando, ad un tratto, un folto gruppo di bambini si scaglia sulla vostra strada ostruendovi il cammino.

Voi sapete con certezza che è una trappola!
Le bande di predatori usano i bambini per costringere le auto in transito a fermarsi, assalirle, uccidere gli occupanti ed impossessarsi del carico.

Prima di procedere un’avvertenza importante: questo non è un test che miri a valutare la vostra fantasia, la capacità di trovare strade alternative od un insolito “escamotage”; truccare i dati del problema non vale, così come non è valido inventarsi finali diversi da quelli che vi sto per prospettare…
Avete solo due possibilità:

A) pigiate sull’acceleratore, fate strage di bambini e, in questo modo, garantite la sopravvivenza vostra e dei vostri cari;

B) schiacciate, invece, il freno, rifiutandovi di uccidere degli innocenti, e condannate a morte certa voi e tutti gli occupanti dell’auto.

Prima di rispondere prendetevi un attimo per calarvi nella situazione: pensate, una per una, alle persone che avete caricato a bordo ed a cosa esse significhino per voi, all’emozione che vi procura l’idea che una vostra scelta possa decidere della loro vita o della loro morte.

Per contro immaginate anche gli occhi sbarrati e spaventati di quei bimbi verso i quali state guidando a tutta velocità: loro non si scanseranno… ed i loro sguardi dovrete portarli con voi per il resto della vostra vita.

Vi è capitato qualche volta, nei vostri deliri di onnipotenza, di sognare d’avere, anche per un solo attimo, potere di vita e di morte sugli altri?
Bene… in ogni caso in questa situazione possedete quel potere.

Fate la vostra scelta!

28 commenti:

Spiff ha detto...

Questo è meno divertente del precedente, ma mi prendo la briga di rompere il ghiaccio anche sta volta...
Inutile dire che qui non è per niente facile scegliere.
In mancanza di una terza scelta tra le due opzioni io pigio sull'acceleratore.
Potrei "giustificarmi" dicendo che quei bambini sono condannati comunque. Ma il punto è che sulla mia range rover ci sono i MIEI di bambini e per proteggerli potrei compiere le peggiori nefandezze. No, i miei bambini non sono migliori o diversi da quelli.
E Equo: sei un filo sadico però.
Buon Natale anche a te eh ;-)

Anonimo ha detto...

Bello, interessante e saggio. Questi sono gli aggettivi che mi sono balenati in mente, dopo aver letto la finalità "speculare" del primo test.
Più tardi, leggerò il secondo test fantapolitico.
Buona giornata.

ska ha detto...

Mamma mia, Equo....Sarei tentata di astenermi, ma sarebbe troppo pusillanime.
Credo pigerei anch'io sull'acceleratore, non solo per gli stessi motivi illustrati da Eugenio, che senz'altro sarebbero la prima spinta, e quella più egoistica, ma anche in un'ottica più ampia. Se non c'è altra alternativa, quei bambini sono già spacciati in quanto resi armi da guerra da parte dei loro adulti. Farmi uccidere, e con me i miei cari, equivarrebbe a confermare a chi li ha messi sulla mia via che questo è un metodo efficace per combattere una guerra. Con le dovute proporzioni, è un po' come fare l'elemosina allo zingarello sulla metro, in piena mattina quando dovrebbe essere a scuola: l'emozione di un momento che ti scarica la coscienza lì per lì e non risolve nulla, tutt'altro. Sebbene sia più dura, bisogna sopportare lo sguardo implorante del bambino, e pensare che questo rifiuto servirà forse a cambiare le cose.
Quindi mi toccherebbe avere per tutta la vita davanti agli occhi quella terribile scena dei bambini uccisi dalle ruote della mia Land Rover, e cercare di convincermi che in uno stato di guerra purtroppo si devono affrontare scelte terribili con la consapevolezza che si sta cercando di costruire un futuro migliore, nella fattispecie per mezzo di questa piccola, pacifica comunità. Perché senza timore di accuse di egocentrismo, crederei che la mia comunità, così come l'ha descritta Equo, sia migliore di quella di guerriglieri che usano i propri bambini come scudo. Si tratterebbe in ogni caso di una sconfitta, chiaramente. Una bruttissima alternativa.
Non credo che pacifismo - per prevenire una possibile obiezione - equivalga a farsi schiacciare dal più prepotente. Peccato però non avere a che fare con i veri responsabili, ma con delle vittime designate.

Anonimo ha detto...

Sei saggio e furbo Equo nel non prendere posizione sul tuo precedente test. Come noi potevi esporti e fare la tua classifica.
Ques'altro test è molto crudele anche se irreale.
Dopo aver riflettuto abbastanza ho la sicurezza di non riuscire a fornire alcuna risposta. Non riesco proprio ad immaginarmi la scena, solo vivendola potrei partecipare al tuo gioco.
Chiaramente lo scenario apocalittico che tu descrivi come premessa al test già ci ha abituato all'orrore e di certo ha degradato la nostra coscienza e la nostra forza di volontà. Qualunque risposta ti sarà fornita non sarà suffragata dalla capacità di intendere e volere o dalla percezione del male e del bene. Descrivi un mondo dove gli uomini hanno perso la loro caratteristica più nobile "l'umanità".
Mat

Anonimo ha detto...

Ecco un test dove l'istinto di soppravvivenza primitivo, quello che abbiamo in comune con le bestie, trova pieno titolo, sia per il contesto sia per la crudeltà. Dov'è l'uomo?

Mat

ska ha detto...

Mat, non ti scaldare: per fortuna è solo un test. E' chiaro che bisognerebbe trovarcisi per sapere cosa si farebbe (non sono sicura che agirei come ho scritto), rallegriamoci di trovarci nel campo delle speculazioni, e cerchiamo di scoprire qualcosa di noi. Ben venga lo spirito critico, ma non capisco la polemica costante (scusa se mi permetto) dove ci porti.

Però voglio chiederti una cosa, prendendo spunto dalla tua ultima domanda, e riallacciandomi ad altro discorso condotto in altra sede: dov'è l'uomo quando difendi la pena di morte, e la vendetta elevata a sistema? A me anche quello pare apocalittico. Tu hai parlato di "legittima difesa" in merito alla pena di morte, del tutto impropriamente, a mio parere. Ma qui è senz'altro coinvolta la sopravvivenza, tua e dei tuoi cari, magari dei tuoi figli. La differenza sta nel fatto che qui si parla di bambini?

Equo ha detto...

Per evitare che la mia "non-risposta" al test precedente fornisca un alibi per evitare il dilemma di quello presente ecco la mia classifica:
Primo l'UOMO, un bastardo irriconoscente che mette le sue pretese di "possesso" della donna al di sopra di ogni cosa, che si rivela un insicuro imbelle tale da far venir voglia di tifare per il serpente; secondo il DOTTORE, con un grado di colpevolezza maggiore di chi lo ha preceduto nello stupro perché oltre che i normali valori umani tradisce anche quelli etici che dovrebbero essere propri della sua professione; terzo il BARCAIOLO, altro essere indegno che approfitta di una drammatica situazione di necessità altrui per trarre un beneficio personale e che usa una donna come se fosse un oggetto di scambio. Assolvo incondizionatamente la DONNA, colpevole, al massimo, di non avere, nel frangente e sotto l'urgenza del momento, la capacità di trovare alternative ma che, comunque, accetta di umiliarsi per amore e decide anche d'essere sincera con il suo uomo, probabilmente nella convinzione (in questo caso fallace) che lui, riconoscente, saprà cancellare la sua vergogna.
Ecco fatto. Vi invito, però, a non riprendere questa discussione, ma a concentrarvi sul nuovo scenario... irreale, certo, come tutte le ipotesi oggetto di test, ma rivelatore anch'esso. Prometto che, al termine, mi "esporrò" anch'io con la mia personale decisione (anzi: raccontandovi quale fu la decisione quando venni io sottoposto al test).
Ultima cosa: sono in stato confusionale... Com'è che Gawain è diventato Eugenio?

Anonimo ha detto...

Cara Skakkina non credo di contraddirmi. Uccidere degli innocenti, per'altro disperati, è una cosa, giustiziare un uomo che assassina per assecondare i suoi sporchi fini, senza alcuna "forza maggiore" oltre la sua malvagità, è un'altra cosa.
Considera inoltre che chiunque commetta lucidamente e in età matura omicidi efferati per rapina o sesso non è assolutamente recuperabile. Può fingere e basta.
Potrei optare per il carcere a vita solo in caso di lobotomia.
Grazie ad Equo per la soluzione offerta al test precedente (anche se è la sua opinione ed era il suo test :-)).

Allora fornisco la risposta anche a questo.

Prendo atto che il mondo è come lo descrive Equo e che ho assistito a qualsiasi orrore immaginabile.
Ho visto corpi straziati e mutilati, altri arsi vivi. Gente che assale chiunque per rapinare o per i loro scopi. Freni morali e inibizioni profonde sono state rimosse per la perdita di ogni speranza nel futuro, tranne quella fioca luce che descrive Equo.
Sull'auto ho moglie figli e nipoti terrorizzati, ai lati della strada vedo auto bruciate e i cadaveri degli occupanti, compreso bambini.
Vi sono gruppi di uomini che combattono tra loro e altri che guardano la mia auto e seguono i bambini-esca.
Sento le loro grida, quelle terrorizzate dei miei cari. Suono il clacson disperatamente e...
non mi fermo.
Piango e tremo per l'eccitazione e la rabbia. Urlo per scaricare la tensione e la disperazione, na porterò in salvo chi ha fiducia da sempre in me.
Mat

Anonimo ha detto...

Ci si ferma, ci si abbraccia con i propri cari... si piange... ti si strappano i cari dalle braccia... si urla, si combatte disperatamente... si viene feriti, sopraffatti, si prega... si piange... si supplicano i criminali nella speranza di farli retrocedere dalle loro malvage azioni...
Poi chessò, ti legano e ti danno fuoco con l'intero tuo equipaggio, mentre i tuoi occhi sono rivolti al cielo con la certezza nel cuore che la tua family/amici/chi altro, si ritroverà finalmente davanti agli occhi di Dio. Comincia l'eternità... dopo tanto terrore.

Anonimo ha detto...

Oggi dopo quasi un anno mi sono convinta a lavare il fuoristrada e tu mi dici che dovrei decidere se sporcarlo di nuovo o farmi ammazzare ?! Non ti sembra d'essere un poco crudele?
Io schiaccio il piede sul gas anche quando vedo i pedoni che attraversano con il rosso quindi...Noo scherzo.. lo faccio solo con le suore e sulle strisce.. mi piace vederle saltellare stizzite !
Seriamente ...
Calandomi nella parte la cosa che mi fa più rabbrividire dall'esterno...sono io al volante che non esiterei un momento a fare una strage. Ma dentro a quella situazione.. nessun dubbio..nessun timore di poter avere un ritorno di coscienza che arresti la corsa verso la vita.. mia e delle persone che amo.In questo caso l'istinto prevale su tutto.Il giudizio tace al punto che quei bambini diventano bambole di pezza e sarebbe sicuramente più facile arrestare una mandria di bisonti incazzati piuttosto che il mio istinto di protezione e sopravvivenza.
Pigliatemi pure per una bestia perchè è così .
Saluti
Fabrizia

ska ha detto...

Ammazza quant'è tosta Fabrizia! :)

Anonimo ha detto...

Se tutti dovessero ragionare come Edgard il regno dei cieli sarebbe affollatissimo, sulla terra i pochi stronzi che usano i figli come scudo, vivrebbero in pace soddisfatti dall'abbondanza e Dio stufo di tutto il caos creatosi a casa sua darebbe un bel pedatone a tutti rispedendoli sulla terra dando vita a nuove guerre. Ops ,ma forse è gia successo !
Fab.

elena ha detto...

Agghiacciante. Ma davvero, Equo, sei illimitato! Pensavo di essere abbastanza al riparo da sorprese e invece... non solo per le cose che hai detto a proposito del primo test (che ovviamente non ho capito... essendo parte MOLTO in causa) ma di cui parleremo in privato perché questo non è il mio confessionale personale... :), ma anche per questo nuovo quesito.
Ovviamente non me ne posso tirar fuori dicendo che non guido, vero? O che preferisco fare Ponzio Pilato... Ma accidenti, chi sono io per stabilire chi ha diritto di vivere e chi no? E chi mi garantisce che mentre passo a tutta velocità su quei poveri innocenti sfruttati e vittime non ci sia un cecchino che mi spara e manda a monte le mie "sane pensate"? Nessuno. Ma non si può lavorare prima perché il tuo scenario non si avveri?
Non si può avere una soluzione alternativa del tipo che io salto giù e lascio la guida a mio nipote e scaravento su nel frattempo un paio di bimbi?
Non mi piace questo test. Ma va bene: suono il clacson sperando che si scostino... poi pigio sull'accelleratore e, sempre ammesso che riusciamo a raggiungere la Contea, espierò là. Perché sono anch'io una bestia - e gli animali non fanno violenze gratuite, loro hanno un'etica... ma questa è storia vecchia.

Anonimo ha detto...

Equo
siccome blogger riconosce l'account gmail (eccheppalle tutta 'sta integrazione) se non sto attento a cambiare nick deliberatamente mi mette il nome che ho sulla posta.
Comunque Eugenio=Gawain. No probelm, non sono anonimo qui :-)

Equo ha detto...

Mmmmmm.... Bravi! State andando bene... vi lascio ancora un po' di spazio... poi cominciamo con le cose veramente cattive :-))

Anonimo ha detto...

Edgar seguendo il tuo discoro e aspirando al paradiso, mi faccio mussulmano.
Così, oltre ai cari. troverò 40 vergini ad aspettarmi:-)
Del resto Dio è sempe lo stesso...o no?
Mat

Anonimo ha detto...

...Che poi, non ho capito perchè "40 vergini", ma non sarebbero meglio soltando 3-4 attrici porno? ;))

elena ha detto...

Pare che le 40 vergini siano promesse dal Corano ai bravi musulmani, che troveranno pure fiumi di latte e miele... se non ricordo male. Il che farebbe supporre che davvero sono un filino maschilisti... io ad esempio che me ne dovrei fare di 40 vergini? Ma anche di solo una? Allora è un'istigazione all'omosessualità nell'altra vita! E poi sono allergica al latte.
La smetto - primo perché è sì la risposta alla domanda di Edgar, ma è anche un uscire dal seminato (più che altro campo minato, direi...) e secondo perché la mia è una richiesta di spiegazioni e non una presa in giro di fedi altrui. A me sembra ovvio, ma con i tempi che corrono...
Ma Equo: se quiesto test è compreso nel "buono" e la parte cattiva deve ancora arrivare, posso disiscrivermi? Tipo "fermate il mondo, voglio scendere?"

Anonimo ha detto...

Anche la mia Ele, era solo una riflessione spensierata.
Poi so benissimo che il bigottismo ipocrita in questa società mondiale, vedendo assieme i termini "vergini" e "porno" già si scandalizza e mi "fatwa" o mi "condanna al fuoco eterno". Come se Dio avesse bisogno di emissari di morte per il suo svago. E' normale che poi, chi professa ateismo (vedi http://www.uaar.it/) paragona la fede alla superstizione.
Tzè! Colpa anche di chi continua ad insegnare ai bimbi che Dio è in cielo (o, comunque, quando diventano ragazzi almeno spiegategli che era un esempio figurativo, cacchio!).

Ora Equo mi mena! Quindi torniamo al test....

Anonimo ha detto...

Temo che la mia risposta sia la stessa di Eugenio/Gawain e Skakkina. Al massimo, se ho delle armi automatiche a bordo, potrei sparare sulla folla di bambini mentre arrivo per far sì che la loro morte sia il più possibile immediata e indolore... E penso che un proiettile nel cranio sia più pietoso che passarci sopra in macchina a tutta velocità. Per il resto, ora che ho inquadrato meglio la situazione di certe persone che commentano qui, mi asterrò da ulteriori polemiche o commenti perché mi rendo conto che non ne vale la pena.

Anonimo ha detto...

Anche la mia era solo una riflessione, volutamente "pittoresca" ,sulla scelta di Edgard, é ovvio che Dio non esiste, ne in cielo, ne altrove .Potrei cominciare a ricredermi se alle donne musulmane fosse data la possibilità di avere 40 vergini (uomini) da ...allevare !
Saluti
Fabrizia

ska ha detto...

Per Elena:
"Ma accidenti, chi sono io per stabilire chi ha diritto di vivere e chi no?"

Beh, direi che tu sei l'altra parte in causa, stai nella macchina davanti ai bambini che ti sbarrano la strada: non decidere equivarrebbe a condannare a morte i tuoi. Non è una decisione presa dall'alto di chissà quale autorità, è una questione di sopravvivenza. Si tratta di decidere fra un'etica fine a se stessa, irresolutiva, e una decisione che pare ingiusta, egoista e agghiacciante, ma è l'unica in grado di cambiare qualcosa. Investire sul futuro. E anche se pare la scelta più egoistica, forse non lo è, perché implica la convivenza con un terribile senso di colpa per il resto della vita.
So che hai già risposto e detto cosa faresti, mi premeva sottolineare che tu in quel caso avresti tutto il diritto di decidere della vita e della morte altrui. E della tua.

elena ha detto...

Fabrizia, sei proprio una forza!!! Ma povere donne musulmane, dopo una vita passata ad allevare pargoli mò anche nell'aldilà la stessa sorte, perdipiù 40 marmocchi (ok, un po' cresciutelli ma insomma...). Questo è uno dei motivi per cui non voglio ricompense all'altro mondo: voglio TUTTO, QUI e SUBITO! :)
Ska: grazie del tuo pensiero. Ma anche se ho scelto e mi rendo conto della giustezza di quel che dici, continuo a ritenere che nessuno dovrebbe (dovrebbe, appunto) decidere per gli altri. Soprattutto della morte.
Equo: o volo troppo basso, o decisamente sono fin tropo sopra le righe. Nei miei deliri di onnipotenza non sono mai arrivata a desiderare o pensare di aver diritto di vita o di morte... al più, il diritto di scegliere chi mandare in un bel campo di rieducazione... fermi tutti: come dico io però! :)
Edgar: devo ancora decidere se sei un utopico sognatore o un tenero illuso. Ma il tuo commento (il terzo) mi ha colpito nel profondo. Io non credo ci riuscirei.

elena ha detto...

Fabrizia, sei proprio una forza!!! Ma povere donne musulmane, dopo una vita passata ad allevare pargoli mò anche nell'aldilà la stessa sorte, perdipiù 40 marmocchi (ok, un po' cresciutelli ma insomma...). Questo è uno dei motivi per cui non voglio ricompense all'altro mondo: voglio TUTTO, QUI e SUBITO! :)
Ska: grazie del tuo pensiero. Ma anche se ho scelto e mi rendo conto della giustezza di quel che dici, continuo a ritenere che nessuno dovrebbe (dovrebbe, appunto) decidere per gli altri. Soprattutto della morte.
Equo: o volo troppo basso, o decisamente sono fin tropo sopra le righe. Nei miei deliri di onnipotenza non sono mai arrivata a desiderare o pensare di aver diritto di vita o di morte... al più, il diritto di scegliere chi mandare in un bel campo di rieducazione... fermi tutti: come dico io però! :)
Edgar: devo ancora decidere se sei un utopico sognatore o un tenero illuso. Ma il tuo commento (il terzo) mi ha colpito nel profondo. Io non credo ci riuscirei.

Anonimo ha detto...

Prendo spunto dallo soluzione di Abietto per sostenere la scelta di sparare sui bambini, ma solo per far capire la determinazione di passare ad ogni costo.
Qualcuno morirebbe, ma altri si scanserebbero.
Sembra il male minore e l'unico rimedio a far strage.
Mat

Anonimo ha detto...

Siamo in pochi a commentare su questo blog, forse una decina ed io sono la "recluta".
Assicuro tutti che i miei pareri sono in buona fede e non necessariamente in contrapposizione di altri.
Qualche volta provoco, ma solo per la mia mecessità di "illuminare" punti oscuri.
Rallegrati Abietto se trovi chi legge anche l'altra parte della medaglia o che esprima pareri diversi da te. Lo scopo non è di fare opera di proselitismo, ma "discutere", come avviene tra amici.
Esprimi dunque ciò che pensi che leggerti per me resta un piacere, come provo piacere nel leggere gli altri.
Mat

Anonimo ha detto...

Per Elena:
Ho sbagliato termine, volevo dire "addestrare", non "allevare"...

elena ha detto...

Uhm, Fabrizia... la cosa potrebbe essere interessante, messa così! Ma alla mia veneranda età è meglio qualche sport meno... impegnativo?
:)))
Però potrei sempre passartene una trentottina, che ne dici?
Dai, scherzavo! :)