lunedì 5 novembre 2007

6 NOVEMBRE: BUON COMPLEANNO

Una delle cose più difficili al mondo è essere padri.
Io ci sono riuscito piuttosto male.
A mia difesa devo dire d'aver, comunque, cercato di fare del mio meglio e d'aver altresì tentato di concretizzare il consiglio che sono solito dare ai genitori: "Ai figli occorre dare solo due cose: le radici e le ali".
Questa mia povera ballata è uno dei tentativi di dare a mio figlio le une e le altre.
E' stata scritta circa trent'anni or sono, ma ci sono cose, come i sentimenti ed i sogni, che non invecchiano mai.


LASCITO


Dato che per bandiera ho scelto come mia
il lacero vessillo della vecchia utopia,
dato che ho deciso di star con gli sconfitti
per non accompagnarmi coi furbi, con i dritti,
dato che, ormai vecchio, ancora son contento
sol con la spada in pugno contro i mulini a vento,
dato che non ho casa, né soldi, né lavoro,
in questo testamento non troverai dell'oro.

Ti lascio la mia rabbia, che un tempo mi è servita
a assaporare il gusto un po' acre della vita
e qualche sogno intatto che si è ben conservato:
è solo il sognatore ad essere invecchiato.

Ti lascio gusto e voglia d'adoperar le mani
per lavorare il legno, il ferro o il tuo domani,
ed un pensiero libero, sul mondo proiettato,
che guardi al futuro, ma non scordi il passato.

Ti lascio un sano odio che arda come brace
per chi sfrutta il lavoro, per chi subisce e tace,
per chi ha trasformato il mondo in una fogna
senza pagarne il prezzo, senza provar vergogna.

Ti lascio il mare immenso e la cresta dei monti,
ti lascio cento estati, migliaia di tramonti,
ti lascio le emozioni d'essere innamorato,
la voglia di sbagliare e il gusto del peccato.

Ti lascio la certezza che il mondo può cambiare
se troverai la forza di batterti e lottare
perché non incatenino la tua fantasia,
per non lasciar uccidere l'arte, la poesia...

Vorrei assicurare sorgenti alla tua sete
e dedicarti un canto, un libro od un abete,
ma so che non è giusto nutrirti di consigli
perché hanno diritto ai loro errori, i figli.
Ti auguro soltanto di vivere la vita,
di non aver rimpianto quando sarà finita,
di non perder per strada, neanche per un momento,
la voglia di combattere contro i mulini a vento.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

*sniff*

Grazie. Ti voglio bene. =)

E non è vero che ti è riuscito male.

Capitano ha detto...

Niente parole
a disturbare il sentimento che aleggia.
Accendo un sigaro,
in disparte,
con un leggero sorriso.

E non credo ti sia riuscito piuttosto male.

BUENA VIDA

Anonimo ha detto...

Chi subisce e tace si odia da se..
Chi si odia ha paura dell'odio..
La paura lo porta a tacere..
Odiando chi tace si crea un mondo muto..

Equo ha detto...

...o, al contrario, si cerca di dargli voce.

samarasmile ha detto...

Bella lezione..Grazie e scusa l'intromissione ,ho letto la poesia con una lacrima d'invidia e nella nebbia ho travisato le tue parole.Forse un giorno armata di libertà riuscirò a sbraitare !Per ora grazie..

Equo ha detto...

Nessuna lezione, Samarasmile: al massimo un'opinione. Odio è una parola grossa, che si può usare nelle "ballate", ma che sarebbe meglio lasciar fuori dalla propria vita e, in questo, credo di concordare con te. Talvolta, tuttavia, la rabbia è non solo legittima, ma persino doverosa. "...e figlia, figlia! Figlia sei bella come il sole, come la terra, come la rabbia, come il pane..." come dice Vecchioni.
Mi farà piacere se passerai ancora a trovarci. ((( )))

Anonimo ha detto...

"E figlia figlia, non voglio che tu sia felice, ma sempre CONTRO finché ti lasciano la voce. Vorranno la foto col sorriso deficiente. Diranno "Non agitarti, che non serve a niente." Tu invece, tu GRIDA FORTE, la VITA contro la MORTE."

=)

ska ha detto...

Non è che vuoi pure una figlioccia? :)
Che bello che sei! :))

Abietto, auguri in ritardo!

ska ha detto...

Se posso permettermi, senza entrare nel merito di cose vostre che non conosco, credo che gli unici genitori cattivi siano quelli che non ci provano neanche. Tutti gli altri sono...genitori! Beato chi ce li ha! :)
Come mi piacete! Spero di conoscervi presto!

Equo ha detto...

Ska: mi casa es tu casa! Qui si organizzano anche visite guidate al laghetto delle nutrie ed a quello delle tartarughe (che, però, adesso stanndo andando in letargo)... Se si è fortunati si possono incontrare le linci o gli Elfi... :-)

ska ha detto...

Occhio, Equo, ché la Skakki non è ospite a cui occorra dire le cose due volte, o insistere perché faccia il bis di qualcosa, modestamente! ;) So cogliere le cose al volo, e dopo il giorno fatidico (oramai vicinissimo) potrei pure accettare! ;)
Belle le nutrie...

Equo ha detto...

Ehmmm, sì: anche a me quei coraggiosi toponi sono simpatici, ma la mia Ambra (che stravede per i gatti e passerebbe ore a coccolarli tutti) invece pare che non li possa soffrire e proprio l'altro ieri, avendo incontrato una grossa nutria sulla sua strada, ha pensato bene di giocare a fare il lupo selvaggio a caccia! D'altra parte la mia cagnona era stata abbandonata nel Parco Nazionale d'Abruzzo, dove dev'essersela cavata rispolverando la sua "lupitudine".
In quanto all'invito qui nella Contea è sempre valido... ne riparliamo dopo che la tua fronte sarà stata cinta d'alloro! :-)) Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

In effetti mi risulta che si stia avvicinando anche un altro compleanno, quindi magari potrebbe essere una buona occasione! =)